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Distribuzione Geografica |
Presente in provincia di Lecce quale vitigno da
vino di maggiore interesse; viene coltivato anche nelle province
di Brindisi e Taranto. |
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Cenni storici ed origine |
Introdotto probabilmente dai greci nelle loro colonie
nella costa ionica. Il suo nome, probabilmente, trae origine
dal dialetto locale che fa riferimento al colore nero intenso
ed al sapore leggermente amaro del vino. |
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Caratteristiche fenologiche |
Epoca di germogliamento: precoce (fine marzo
primi di aprile)
Epoca di maturazione: III-IV epoca (terza decade settembre
primi di ottobre) |
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Caratteristiche colturali
ed attitudini produttive |
Vigoria: complessivamente molto buona.
Fertilità e produzione: buona fertilità
delle gemme basali ed in generale buona come anche la produzione.
Grappolo e acino a maturità: grappolo di media
grandezza, di forma corta, semplice, conico. Acino medio tendente
al grosso, bucia pruinosa, violacea, spessa, consistente, polpa
succosa, sapore neutro, dolce, succo colorato.
Sensibilità ad avversità e fitopatie: buona
resistenza all'oidio, alla peronospora ed alle brinate.
Allevamento e potatura: si adatta alle diverse forme
di allevamento ed a potature corte o lunghe dall'alberello al
tendone ed a forme di allevamento che consentono la meccanizzazione
integrale..
Vendemmia: si adatta anche alla vendemmia meccanica anche
se presenta qualche problema il distacco dell'acino. |
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Caratteristiche del vino |
In purezza o mescolato con Malvasia Nera serve
per la produzione di vini da taglio, di gusto franco ed armonico.
Da solo dà un vino di intenso colore rosso-granato, schiuma
viva, gusto fine, pieno, gradevolmente amarognolo, rotondo a
seconda dei terreni e località. |
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